Jeezy risponde alle critiche sull'aspetto di Detroit: era disorganizzato, carente di personale e caos

Il rapper Jeezy si esibisce sul palco

Jeezy ha una lunga (e talvolta travagliata) storia con la città di Detroit. E dopo che un'apparizione programmata in città non è andata come alcuni fan avevano sperato, Jeezy ha sentito il bisogno di chiarire cosa fosse successo.



Sabato, il rapper ha rivelato che sarebbe stato a Detroit per distribuire biciclette ai bambini meno abbienti al Coleman Young Playfield. È stato quindi programmato per fare un'apparizione a un evento nel Corktowns Corner Ballpark per promuovere le vaccinazioni in città.

#Detroit waddup cerbiatto!! Primo stop pic.twitter.com/DmO8khrClD

— Sno (@Jeezy) 29 maggio 2021

Secondo il volantino pubblicato da Jeezy, il rapper sembrava facesse parte delle esibizioni speciali che si sarebbero tenute. Tuttavia, i fan sono rimasti delusi nel vedere Jeezy stare in piedi durante la festa diurna e non esibirsi, soprattutto perché secondo quanto riferito hanno pagato soldi per partecipare all'evento.

Ciò ha spinto Jeezy a rivolgersi ai social media, dove ha risposto all'ondata di contraccolpo. In una serie di video, Jeezy ha spiegato che l'evento era disorganizzato, a corto di personale e caotico. Ha anche affermato che contrattualmente era lì solo per svolgere i suoi doveri filantropici e fare un'apparizione alla festa diurna. Non avrebbe mai dovuto essere classificato come un concerto, ha spiegato.

Sai che devo inviare un PSA alla mia città, la mia seconda casa, Detroit, ha detto Jeezy nella clip. Quindi ascolta, ecco come va. Sono venuto in città per regalare mille biciclette a mille ragazzini. Questa è stata una mia iniziativa e l'abbiamo fatto ed è stato un grande successo, quindi grida a tutti quelli che sono passati.

Ha continuato spiegando che la sua apparizione alla festa diurna non è mai stata pensata per essere una performance.

Ora, questa festa diurna, che era una festa diurna e non uno spettacolo. Una festa diurna, contrattualmente, nel contratto si dice, festa diurna. Volevo solo fermarmi e vedere la mia gente molto velocemente, ha spiegato. Entra ed esci. Era disorganizzato, a corto di personale e nel caos. Sono arrivato lì, nessuno sapeva cosa fare. Volevano mettermi nello skybox per permettermi di guardare la folla da lì. Assolutamente no. Ho riunito la mia troupe, siamo scesi in tribuna per vedere le persone.

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